Piove e c'è vento da qualche giorno, i monti si sono coperti di neve e l'aria si è fatta fredda. Mi viene difficile pensare che tra poco sarà primavera, che i fiori dovrebbero tornare a sbocciare e gli uccellini a cantare. Ma devo pensare a quelli che sono rimasti, a quelli che la mattina si appoggiano al nostro balcone e vengono a banchettare con il pane che gli lasciamo la sera. Per loro ho realizzato questa casetta sperando che trovino riparo in questi giorni dove il vento è talmente forte che cadono dagli alberi, dove la pioggia è così fitta che non si vede nulla oltre il vetro della finestra.
"...Ora si udiva, confuso ai sibili delle frustate, il brontolio di qualcuno molto arrabbiato che s'avvicinava a grandi passi facendo traballare il cielo. Le stelle, che avevano appena acceso il loro lumicino, senza fiatare lo spensero, si chiusero in casa e andarono a dormire. "Usciremo un'altra sera", pensarono. Solo una, in un angolino, non si decideva a ritirarsi: ma un nuvolone accese all'imporvviso un suo potente fiammifero: tutto il cielo per un attimo ne fu illuminato. Allora anche l'ultima stellina spense il lume e andò a letto..."
Cipì - Mario Lodi e i suoi ragazzi
Un abbraccio
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